Quando si pensa ad una persona con disturbo di accumulo si immagina una persona che conserva, non butta, accaparra oggetti, tanti e in apparenza inutili . All’inizio mi sono accorta che la mia stanza stava per diventare il mio ripostiglio: quasi non riuscivo più a camminarci dentro per quante cose tenevo da parte; dalle lattine ai tappi di bottiglia, dai pezzi di stoffa agli abiti della nonna di inizio anni '60 . Mi preoccupavo di avere un disturbo ossessivo-compulsivo (cosa che poi ho scoperto viene davvero diagnosticata ma non era il mio caso!!). Ho scoperto invece che il riciclo può regalare molte idee per dare vita a nuovi oggetti e nuovi accessori recuperando ciò che spesso viene buttato.

Così ho iniziato a creare: recuperando pezzi di stoffa facendoli diventari nuovi abiti, trasformando tappi e bottiglie di plastica in gioielli, barattoli di vetro in porta matite e candelabri e via così!

Tengo, da poco - un anno circa, banchetti ed esposizioni in provincia o dove mi capita di andare in vacanza dove vendo oggetti fatti a mano, la mia forma di artigianato, e ogni giorno che passa mi vengono nuove idee e non mi stanco mai!

Ho tenuto fino all'anno scorso un piccolo laboratorio con un'amica in Ciclofficina a Como, riciclando copertoni e bulloni e trasformandoli in gioielli e cinture! E l’anno prossimo, spazio permettendo, riprenderò questa attività per chiunque fosse interessato.

È la prima volta che tengo un corso per la Parada, ma sono emozionatissima e carica di nuove idee!

Vi aspetto!

A presto!