Anche questa seconda edizione della Parada è finita e noi siamo qui una settimana dopo con ancora gli strascichi della fatica e della gioia, tutti impegnati a raccogliere i pezzi, video, foto, racconti, articoli di giornale, cose dimenticate, cose trovate chissà come chissà dove, gazebo, pupazzi...
Siamo qui con la voglia di non chiudere questa esperienza, perché ci sono ancora tante cose da fare prima di dire "è andata", prima fra tutte il desiderio di ringraziare chi ha fatto sì che sabato 5 giugno sia stata la giornata meravigliosa che abbiamo vissuto insieme.
Quindi grazie a:
chi ha dato alla Parada il suo lavoro, il suo tempo, le sue capacità, la sua passione
chi ci ha creduto senza esitazioni e chi anche ad un certo punto ha avuto delle perplessità, ma poi le ha riposte
chi ha condiviso le idee e i sogni
chi ci ha partecipato, chi ha guardato e ha sorriso, chi ha guardato e ha fatto il broncio
chi è rimasto in macchina ad aspettare pazientemente che sfilasse il corteo, chi invece ha suonato il clacson e detto tante brutte parolacce
chi ha fatto tanta strada da Bologna, Venezia e Bruxelles per esserci quel giorno e a chi si è fatto e si farà tanta strada per essere alle parate di Bologna, Venezia e Bruxelles
chi sta già pensando a come potrà essere quella del prossimo anno
Insomma grazie a tutte le associazioni, cooperative, gruppi e gruppuscoli, a chi compone queste realtà e a chi ha collaborato come singolo cittadino "solo" perché gli piaceva l'idea di una Parata come la nostra a Como.
Grazie al Comune di Como, agli assessorati Cultura, Politiche Educative e Politiche Giovanili che hanno patrocinato l'inziativa e al Centro Servizi per il Volontariato per avere contribuito a realizzarla.
Grazie alla città di Como, al bel sole che ci ha un po' cotto, alle strade che abbiamo calpestato, le piazze che abbiamo occupato...
Grazie anche a Bastoncino, che dopo l'elezione a Rappresentante della Parada par T
A presto!